
Per ottenere la saggezza, aggiungi ogni giorno qualcosa. Per ottenere la verità, lascia andare qualcosa ogni giorno.
Lao Tzu
Era un pomeriggio di maggio di quindici anni fa.
Camminavo nel Bosco Ralle, a pochi passi da dove oggi si trova Alberi Maestri.
Lì vicino vive un uomo speciale, Rocco R’ Zuccher – il suo vero nome è Rocco Giuliano.
Uno spirito francescano, custode silenzioso dell’Oasi del Sorbo,
che ha trasformato un angolo di montagna in rifugio per l’anima.
Quel giorno ci incontrammo davanti al suo cancello.
Parlare con lui è sempre di forte ispirazione e di quella conversazione ricordo queste parole: “La rinuncia è la via per verità.”
All’epoca non capivo quello che voleva dire. Quelle parole erano scomode.
Alla parola rinuncia associavo un significato di privazione, di un rifiuto della vita.
Mi sembrava una cosa passiva, lontana da ciò che cercavo.
Io volevo tutto, non volevo “accontentarmi”.
Poi è arrivato il 2020, anno in cui è iniziato il mio cammino di crescita personale e risveglio spirituale. Un percorso fatto di meditazioni, immersioni nella natura, respirazioni, bagni ghiacciati, letture, ascolto del mio corpo. Qualcosa è cambiato.
Oggi, quelle parole risuonano diverse.
Rinunciare non è perdere: è lasciare andare ciò che non serve più.
È fare spazio. È scegliere.
È un gesto di libertà.
In un mondo che ci spinge sempre ad avere di più,
chi trova il coraggio di rinunciare scopre una leggerezza nuova.
Una verità più sottile.
Più essenziale.
Rinunciare a cosa, esattamente?
Alla fretta che ci allontana dal presente.
A pensieri che non ci nutrono più.
Alla performance continua.
A un bisogno di approvazione che ci tiene prigionierə.
All’idea che servano mille esperienze per sentirsi completə.
Al mito della felicità immediata.
Al bisogno di essere sempre connessə, reperibili, raggiungibili.
Alle notifiche che ci fanno sentire vivə, ma ci distraggono da ciò che conta.
Al benessere come consumo.
Rinuciare al superfluo.
Ma anche a cose più concrete, cose che ci piacciono ma ci fanno male:
l’alcol, le sigarette, il cibo ultra-processato, lo zucchero in eccesso, infinite ore sui social media.
Piccole rinunce quotidiane che allenano il coraggio
e lo preparano a fiorire per scelte più difficili.
Rinunciare è accorgersi che possiamo vivere meglio con meno.
E tu, a cosa potresti rinunciare oggi, per avvicinarti un po’ di più a ciò che conta davvero?
Con pratiche supportate scientificamente, attraverso il contatto con la Natura selvaggia dentro e fuori di te, posso aiutarti a essere felice, forte e in salute.
Studio gli effetti dell’uso dello smartphone e le soluzioni per contrastarli attraverso la Natura
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